A Bologna, in via San Vittore, si trova una delle poche comunità in Italia per donne, con o senza figli, con problemi di dipendenza: è La Rupe, attiva dal 1993, dopo la nascita, nove anni prima, della comunità maschile con lo stesso nome a Sasso Marconi. Inizialmente è stata pensata per progetti di coppia, mentre oggi accoglie anche (e prevalentemente, da qualche tempo) donne sole, che vengono sostenute nel reinserimento sociale, nella cura della dipendenza e nella crescita genitoriale. “Spesso e volentieri, per la vita di queste donne, trovarsi ad affrontare una gravidanza diventa il primo momento, per alcune di loro, in cui dicono: forse mi devo fermare con l’uso di sostanze. Forse ho bisogno di cambiare vita e permettermi di prendermi cura adeguatamente di mio figlio” spiega Andrea Quaglia, educatore della comunità gestita, come quella maschile, dalla cooperativa sociale Open Group. “Attualmente, su 18 posti disponibili, ne sono occupati 16, con undici donne e cinque figli minori, di età compresa fra i cinque e i 12 anni -continua-. Ma non tutte le mamme che arrivano qui sono in percorsi di coppia, anzi: negli ultimi anni arrivano molto più spesso donne sole. Ed è difficile essere una mamma sola, con una storia di dipendenza alle spalle, è molto complesso”. Veronica, che è qui da quando è nata sua figlia, conclude: “Crescere un figlio in una comunità è più complicato che a casa. Da un lato, convivi con persone che non hai scelto e non hai delle regole che non decidi tu, ma dall’altro, nonostante le difficoltà, non sei da sola. E questo fa tanto”.
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