MILANO (ITALPRESS) – “Non si gioca con la vita. Chi sbaglia deve pagare. Vale per i cittadini, deve valere anche per chi ha responsabilità nel governo del territorio”. Lo dice Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile in una intervista a “Il Corriere della Sera” annunciando che martedì al Consiglio dei ministri porterà la proposta di una misura per fermare le stragi da dissesto idrogeologico con sanzioni e poteri sostitutivi.al ministro per la Protezione civile sull’emergenza in Emilia – Romagna: nei prossimi giorni un disegno di legge che colpisca ritardi e inadempienze. “La situazione è sempre di emergenza, sia pure di più bassa pericolosità. Ma nulla è più prevedibile: con condizioni climatiche così bizzarre potrebbe accadere ancora, persino nei prossimi giorni”. Sulle risorse per la ricostruzione dice “Troveremo i fondi necessari, ma al tempo stesso va verificato se le somme stanziate negli anni alle articolazioni dello Stato per la lotta al dissesto idrogeologico sono state tutte utilizzate”, poi aggiunge: “Sarebbe assurdo chiedere altri soldi senza avere speso quelli in dotazione. Cominciamo a spendere quello che c’è. Inutile cercare altro denaro se qualcuno ha ancora risorse nel cassetto per la lotta al dissesto idrogeologico”.
Sulle colpe, quindi, parla di “Una serie di concause. L’acqua arriva sempre. Anche dopo 300 anni. E quando arriva vuole trovare i letti dei fiumi sempre liberi, guai a invaderli”. “E’ mancata la cultura della tutela del territorio, visto solo come oggetto da sfruttare”. Il governo interverrà “Con la modifica del Titolo V c’è concorso di competenze Stato-Regioni. Occorrerebbe un alto senso di responsabilità di tutti nel rileggere gli eventi e capire chi, in un momento di ‘distrazionè, aveva il compito di vigilare e non l’ha fatto”. Su cosa farà l’esecutivo per scongiurare una nuova catastrofe, il Ministro Musumeci, risponde: “Nessuna misura può essere adeguata se la tutela del territorio non diventa per tutti la preoccupazione numero 1”. “Stiamo lavorando a uno strumento prezioso. Nei prossimi giorni presenteremo un ddl sulla prevenzione strutturale da tutti i rischi e da tutte le calamità”. Sulle sanzioni penali per chi sbaglia, aggiunge: “Quelle ci sono già, ma la buona politica deve arrivare prima della magistratura”. “Chi sbaglia dovrebbe avere la sanzione che merita. In modo da generare un effetto di deterrenza. Attualmente invece chi dovrebbe vigilare sul territorio non sempre lo fa e non rischia nulla: anzi, genera emulazione”.
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