Giulia ha 13 anni quando si ammala di anoressia. I primi campanelli d’allarme, per i genitori, arrivano subito dopo il lockdown e nel giro di poco tempo la ragazzina smette totalmente di mangiare e di bere. Perde molto peso e il calo continua anche una volta ricoverata in ospedale, dopo l’accesso al pronto soccorso. Serve una struttura specializzata, ma le liste d’attesa sono lunghissime e intanto Giulia peggiora sempre di più. "Mia figlia – racconta la mamma a Fanpage.it – era sulla carrozzina, non camminava, dovevo alimentarla io con il sondino e la notte controllare che il suo cuore battesse ancora, ma per un posto in una comunità terapeutica abbiamo dovuto aspettare sei mesi".
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