Milano, 7 mar. (askanews) – Maggie Gyllenhaal con il suo "La Figlia Oscura", adattato da un romanzo di Elena Ferrante, ha trionfato agli Spirit Awards, i premi del cinema indipendente americano. L’esordio dell’attrice di "Secretary" e "Il cavaliere oscuro" dietro la macchina da presa con un dramma sui tabù e le sfide che circondano l’essere madre ha vinto il premio per il miglior film, insieme ai riconoscimenti per la migliore sceneggiatura e per la migliore regia.
Gli Independent Spirit Awards sono assegnati annualmente dal 1986 a Los Angeles a produzioni a basso e medio budget con un massimo di 22,5 milioni di dollari.
"Il mio film parla una lingua inconsueta: la lingua della mente delle donne", ha detto la Gyllenhaal, dedicando i premi alle "donne nel cinema".
Nella serata di premiazione, due riconoscimenti sono andati a "Passing", il dramma su una afro-americana che si fa passare per bianca nella Harlem degli anni Venti. Altro successo in ottica Oscar per il giapponese "Drive My Car", che si è portato a casa il premio per il miglior film internazionale.
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