Il miracolo di Madre Teresa, Ciprian ha vent’anni. Ma la sua vita non è come la vita della maggior parte dei ventenni di oggi. Ciprian è ipovedente ed è stato abbandonato in un orfanotrofio da molto piccolo.
Senza un angelo custode che ha vegliato su di lui, non sarebbe oggi vivo per raccontarlo e non avrebbe una vita attiva e piena di interessi, come lo sport, la pittura e il teatro.
E’ stata Madre Teresa a salvarlo. Ciprian nasce in gennaio a Tirgoviste, vicino a Bucarest durante la dittatura di Ceausescu. Le complicazioni che si manifestano durante il parto portano tragiche conseguenze nella vita di Ciprian: le ossa del cranio del neonato non si saldano e il piccolo avrà seri problemi durante gli anni della sua crescita.
La madre per la disperazione lo abbandona in un orfanotrofio per casi incurabili dove il bambino vive in una condizione di malnutrizione e carenza di cure ed è proprio lì che Ciprian farà l’incontro che cambierà per sempre la sua vita.
Madre Teresa decide di portare con sé il bimbo e di farlo operare al Policlinico Gemelli di Roma. Cerca inoltre di trovare per lui una famiglia adottiva ma il suo complesso quadro clinico spaventa tutti coloro che gli si avvicinano. “Soffre di una encefalocele fronto-nasale a suo tempo corretta chirurgicamente con un residuo visivo e un ritardo mentale medio lieve”, spiega Sergio Elisei, il direttore sanitario del Seraphicum, l’istituto di Assisi dove ora il ragazzo vive e da dove in queste ore sta seguendo la cerimonia della canonizzazione.
Le diverse operazioni a cui viene sottoposto nel corso degli anni e la riabilitazione successiva fanno miracoli e dopo vent’anni Ciprian diventa anche campione di nuoto, vincendo la medaglia d’oro alle Special olympics 2014. Un altro bambino salvato dalla tenacia e dalla perseveranza di questa piccola donna, che oggi papa Bergoglio proclama santa davanti al mondo intero.