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Ci sono voluti 10 anni di dibattiti e trattative. Ma alla fine, l’Unione europea ha trovato l’accordo politico su quello che tecnicamente si definisce caricatore universale o caricatore unico. Una scelta che, si dice, potrebbe far risparmiare denaro ai consumatori e tonnellate di rifiuti elettronici. Ma è proprio così? Rispondono Alessio Lana e Maurizio Masi, docente di Chimica Fisica applicata al Politecnico di Milano.
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