Ma chi era una volta Elon Musk?

di solobuonumore

Ma chi era una volta Elon Musk?

Lo conosciamo come l’uomo più ricco del pianeta, che nelle ultime elezioni presidenziali degli Stati Uniti ha aiutato Trump a ottenere la vittoria. Lo conosciamo come il fondatore dell’azienda aerospaziale SpaceX, di Tesla e proprietario di X, che un tempo si chiamava Twitter. Ma chi era Elon prima di diventare Elon Musk?
Nasce a Pretoria, in Sudafrica, nel 1971. Sua madre Maya, a 15 anni era una campionessa di matematica. Suo padre Errol un ingegnere elettromeccanico nazionalista pro-apartheid che faceva parte del consiglio comunale di Pretoria. All’età di dodici anni Musk viene mandato in un campo dove i ragazzini sono spinti a lottare per sopravvivere. Lo ha raccontato suo fratello Kimbal: lì bullizzare era una virtù. E così Musk, che è il bambino più basso del campo, perde quattro chili e per due volte viene pestato dei ragazzi più grandi.
A 18 anni segue sua mamma in Canada. I soldi sono pochi e vivono in un piccolo appartamento di Toronto. Mamma Maya non può permettersi di acquistare dei mobili, fa soltanto un piccolo grande investimento per Elon: un computer nuovo di zecca. La formazione universitaria è tutta americana. Dopo due anni alla University in Ontario si trasferisce in Pennsylvania, dove ottiene una laurea breve in economia e una in fisica.
Poi in California si iscrive a un dottorato in fisica applicata, ma lo abbandona dopo due giorni. È il 1995 e ha 24 anni. Sta fondando con suo fratello Kimbal e altri soci la Zip2, un’azienda di software che verrà venduta quattro anni dopo facendo guadagnare i suoi primi 22 milioni di dollari.
#moneyvibez #elonmusk

Segui Quotidiano Nazionale su:
• Facebook: https://www.facebook.com/QuotidianoNazionale
• Instagram: https://www.instagram.com/quotidiano_nazionale/
• Twitter: https://twitter.com/qnazionale
• Telegram: https://t.me/quotidianonazionale
• Tiktok: https://www.tiktok.com/@quotidianonazionale

www.solobuonumore.it
solobuonumore.it@gmail.com

facebook instagram twitter telegram

© Solobunumore copy left