M5S, Conte “Non accetteremo che le nostre riforme siano cancellate”

di solobuonumore

M5S, Conte “Non accetteremo che le nostre riforme siano cancellate”

ROMA (ITALPRESS) – “Piena agibilità politica del presidente del Movimento”, “chiara separazione fra i ruoli di garanzia e quelli di indirizzo politico”, “ruolo sempre più centrale degli iscritti”. Questi i punti centrali del nuovo statuto del Movimento 5 Stelle, illustrati dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte con un video su Facebook. A partire da oggi, il nuovo Statuto e la Carta dei Valori del Movimento saranno disponibili sul sito del M5s, poi fra 15 giorni, ha annunciato Conte, si aprirà la votazione. Uno statuto, ha spiegato Conte riconoscendo i recenti “momenti di smarrimento e di stanchezza”, che servirà per far ripartire il movimento con “nuovo slancio e nuova forza”. “Sarà questo – ha detto – il modo per valorizzare e rilanciare quel grande progetto civico e politico nato 12 anni fa dalle intuizioni e dalla passione di Beppe Grillo e di Gianroberto Casaleggio”.
Il nuovo corso “partirà dai Gruppi territoriali e dai Forum tematici, che saranno al centro di questo processo di rinnovamento”, ha sottolineato, rimarcando di “avere mmolto a cuore la scuola di formazione, per l’aggiornamento permanente rivolto a tutti coloro che intendono impegnarsi in politica, in particolare i giovani”. “Nel 2018 – ha ricordato Conte – il Movimento ha ottenuto la fiducia di oltre 10 milioni di italiani ed è diventato la prima forza politica in Parlamento grazie agli impegni presi con gli elettori. Questi impegni in parte li abbiamo già mantenuti, realizzando gran parte delle riforme che avevamo promesso. E che oggi non possiamo lasciare che vengano cancellate”. In particolare il Reddito di cittadinanza, “che oggi qualcuno per interesse vorrebbe smantellare”, e la giustizia: “Siamo quelli che vogliono processi veloci, ma non accetteranno mai che vengano introdotte soglie di impunità e venga negata giustizia alle vittime dei reati. Non accetteremo mai, ad esempio, che il processo penale per il crollo del ponte Morandi possa rischiare l’estinzione”.
(ITALPRESS).
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