Si sono svolti a Sant’Antimo in provincia di Napoli i funerali di Giulia Tramontano uccisa a coltellate dal compagno insieme al piccolo Thiago che portava in grembo. Nel paese natale di Giulia, il Sindaco ha proclamato il lutto cittadino ed i funerali, alla chiesa di S.Lucia, si sono tenuti in forma privata. All’esterno però centinaia di persone hanno voluto stringersi al dolore della famiglia e degli amici. A celebrare il funerale il vescovo della diocesi di Aversa, Mons. Angelo Spinillo. "Giulia è un testimone, una martire, i martiri sono coloro che sono testimoni della verità che portano dentro senza dover dare spiegazioni – ha detto ai giornalisti all’esterno della chiesa – si è detto in questi giorni alle donne di non andare all’appuntamento chiarificatore, è giusto, se chi vuole chiarire vuole affermare solo se stesso, chi vuole davvero chiarire qualcosa si mette in silenzio e in ascolto dell’altra persona. Il Signore dà sempre il perdono, fa parte della vita dei cattolici, ma ha una base fondamentale che è chiedere il perdono. Il perdono non è dimenticare il male, ma costruire qualcosa di nuovo su quel male, per questo il Signore ci invita a chiederlo, perché si deve essere consapevoli".

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