E’ uscito "Innocente", il nuovo album del rapper Lucariello. Un lavoro influenzato dall’esperienza decennale del rapper che lavora nei carceri minorili. "E’ un mondo che ha influenzato molto la mia musica, è uno scambio continuo, certe volte nelle storie che racconto ci sono proprio i ragazzi che vengono ai miei laboratori" spiega a Fanpage.it. Intrecci di storie e dolori, spesso lontani dalle fiction come "Mare Fuori": "Mi fa piacere che ci siano fiction che parlino degli IPM – sottolinea il rapper – ma la realtà è molto diversa, c’è molto dolore in questi posti e questo non traspare molto dalle fiction". Tra le storie vissute da Lucariello anche quelle che si intrecciano con fatti di cronaca eclatanti, come l’omicidio di Francesco Pio Maimone, ucciso a Napoli con un colpo di pistola a 18 anni per futili motivi: "L’altro Francesco Pio, Francesco Pio Valda accusato di aver premuto il grilletto, ha partecipato ai miei laboratori – racconta Lucariello – io non ho visto un mostro, ma un ragazzo addirittura mansueto, purtroppo sono le storie familiari che restringono l’orizzonte delle scelte di questi ragazzi, e quando gli metti in mano una pistola è come mettere benzina vicino al fuoco".
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