Era buona, umile, lavorava per costruire un futuro per sé e per suo figlio". Così Emma Marrazzo, madre di Luana D’Orazio, l’operaia 22enne, madre di un figlio di 5 anni, morta ieri in un’azienda Tessile di Oste di Montemurlo (Prato) dopo essere finita dentro l’ingranaggio dell’orditoio. "Non deve accadere mai più una cosa del genere. Ora il nostro pensiero è solo per il suo bambino", le parole tra le lacrime di una mamma distrutta dal dolore.