Long Covid, un esercito di malati ancora in sofferenza: “Piango e mi chiedo se guarirò mai”

Dopo quasi un anno e mezzo di pandemia, sono ancora tante le cose che non conosciamo del Covid-19. Migliaia di persone che sono ufficialmente guarite continuano a soffrire di alcuni sintomi che si protraggono nel tempo e che non erano presenti durante il periodo di infezione: come tremori e il "brain-fog", una sorta di nebbia mentale che provoca stati di confusione. Tutto questo si chiama Long Covid e non colpisce solo le persone che sono state ospedalizzate o che hanno preso il virus in maniera più grave. È il caso di Morena Colombi, di Truccazzano (Milano), che da 15 mesi non è ancora riuscita a tornare alla vita che faceva prima del febbraio 2020, quando si è ammalata di Covid-19. Morena ha deciso di fondare un gruppo su Facebook per confrontarsi con chi sta vivendo la sua stessa situazione. La necessità di dare un nome alle proprie difficoltà ha spinto il gruppo a chiedere alle autorità di riconoscere il Long Covid come malattia, per poter effettuare esami diagnostici o per tutelarsi sul versante lavorativo

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