Locali aperti per protesta: a Bologna in 50 per una pizza al tavolo e cori contro la polizia

di solobuonumore

Locali aperti per protesta: a Bologna in 50 per una pizza al tavolo e cori contro la polizia

Anche a Bologna alcuni locali (una decina in tutta la provincia) hanno aderito all’iniziativa partita sui social "Io Apro 1501", con le serrande di ristoranti, bar e pizzerie di nuovo alzate per accogliere i clienti al proprio interno, come segno di protesta contro le restrizioni dei Dpcm per far fronte all’epidemia di Covid-19. In particolare, la situazione che ha impegnato maggiormente le forze dell’ordine (ma senza scontri o disordini sfociati in violenza, come promesso alla vigilia dagli organizzatori) è stata quella alla pizzeria Regina Margherita di via Santo Stefano, in centro. All’interno del locale, venerdì 15 gennaio, c’erano quasi cinquanta persone a cena, le quali hanno reagito all’intervento degli agenti prima negando in alcuni casi di fornire i propri documenti, poi con cori e toni spesso un po’ troppo alti nei confronti delle forze dell’ordine. Il gestore ha ricevuto un verbale, in attesa di ulteriori possibili misure, mentre i clienti non identificati tramite documento, assicurano dalla polizia, saranno individuati anche grazie alle riprese fatte durante l’intervento dagli stessi agenti, ricevendo nei prossimi giorni direttamente a casa una contravvenzione. 

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