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Sono più di 33 milioni gli italiani che hanno imparato a usare il Sistema pubblico per l’identità digitale, grazie al quale si possono sbrigare tantissime pratiche con le amministrazioni pubbliche o con i privati che vi abbiano aderito. Una piccola rivoluzione che ha facilitato la vita di tanti, ma dal futuro incerto, come spiega Valentina Iorio. E intanto, racconta Martina Pennisi, in Europa si sta già lavorando a un sistema valido almeno in tutti i Paesi dell’Ue.
Per altri approfondimenti:
– https://www.corriere.it/economia/opinioni/23_gennaio_23/identita-elettronica-avremo-pass-uguale-tutti-d09bb2a0-9b33-11ed-a6c0-015065345ec9.shtml
– https://www.corriere.it/economia/lavoro/23_marzo_01/spid-arrivo-proroga-ma-giugno-parte-svolta-il-sistema-unico-11347c10-b84a-11ed-8bae-9fdc85b635ee.shtml
– https://www.corriere.it/economia/lavoro/cards/spid-cosa-serve-come-si-puo-fare-senza-bollo-auto-all-inps-domande-risposte/spid-convenzioni-scadenza-cosa-succede.shtml