MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Un’Italia da applausi non si ferma più e approda in semifinale agli Europei per la quinta volta nella sua storia. Al termine di una partita durissima e sofferta, gli azzurri superano il Belgio per 2-1 grazie ai gol di Barella e Insigne e martedì sera a Wembley sfideranno la Spagna per un posto in finale. I ragazzi di Mancini, protagonisti di una prestazione di cuore nonostante le tante difficoltà dovute alle incursioni di De Bruyne e Lukaku – autore su rigore del gol dei Diavoli Rossi – conquistano con merito la sfida dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera e adesso possono davvero sognare di alzare il trofeo continentale.
Avvio vivace da una parte e dall’altra, dopo tredici minuti c’è un gol annullato agli azzurri dopo un intervento del Var che rileva il fuorigioco di Di Lorenzo autore dell’assist per Bonucci. L’Italia accusa il colpo a livello psicologico e rischia di sbandare più di una volta sui contropiedi micidiali dei Diavoli Rossi, vicinissimi al gol con le conclusioni di De Bruyne – recuperato in extremis – e Lukaku sulle quali è miracoloso Donnarumma. Passato lo spavento, gli azzurri tornano a giocare con discreta spavalderia e trovano il vantaggio, questa volta in modo assolutamente regolare, con il tiro perfetto di Barella su assist di Verratti. L’Italia, visibilmente galvanizzata, non si ferma più e trova subito il raddoppio con Insigne che, dopo una serpentina nello stretto, calcia con il suo proverbiale tiro a giro. Prima dell’intervallo, però, beffa per gli azzurri con il rigore davvero generoso per un contatto tra Di Lorenzo e Doku. Dal dischetto Lukaku spiazza Donnarumma e segna ancora all’ex portiere del Milan firmando l’1-2. Nella ripresa occasione incredibile intorno all’ora di gioco per Lukaku, che a porta vuota da due passi colpisce in pieno Spinazzola e grazia gli azzurri. Negli ultimi venti minuti i Diavoli Rossi premono con insistenza, mentre per la Nazionale è da segnalare l’infortunio muscolare di Spinazzola che esce in lacrime a dieci minuti dalla fine. Non ci sono però altre occasioni degne di nota e dopo un finale in apnea l’Italia può festeggiare l’approdo in semifinale.
(ITALPRESS).