Alessia Zurlo è una donna che ha raggiunto una serie di traguardi, ma l’ha fatto con uno sforzo in più. È lei stessa che si descrive così quando le chiedo di farlo e già da questa prima risposta si intuisce qualcosa della sua personalità.
In piena fase adolescenziale, quella della scoperta del mondo e soprattutto di sé stessi, lei scopre di avere "un’imperfezione" alla quale dopo anni darà un nome: linfedema primario. Una patologia che le condizionerà la vita, da tutti i punti di vista, ma che comunque non le impedirà di avere le sue soddisfazioni in ambito personale e lavorativo.
Facciamo un passo indietro, com’è iniziato tutto?
L’intervista di Teresa Scarcella continua su luce.lanazione.it
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