Pierfrancesco Favino da giovedì 18 novembre è al cinema con il film Promises di Amanda Sthers. In questa intervista rilasciata a Fanpage.it parla delle analogie e delle differenze con il personaggio di Alexander, che gli ha aperto le porte di una recitazione più intimista: "Siamo entrambi tendenti all’idealismo, al romanticismo, anche in qualche modo a rifugiarsi nella fantasia, all’amicizia. Di diverso da me invece c’è sicuramente la sua capacità di prendere delle decisioni di petto, anche se queste possono far male agli altri, e anche un certo tipo di caparbietà nel procrastinare". Un momento d’oro, tutti vogliono Favino: "Quest’anno sono 30 anni che faccio l’attore e lo faccio stando attento a costruire un rapporto di fiducia con il pubblico. Certamente il mio passaggio a Sanremo è stato fondamentale, sarei stupido a non dirlo e a non saperlo". Sull’ipotesi di uno show Rai in prima serata con Baglioni: "Siamo persone estremamente esigenti, con noi stessi prima di tutto, e devono esserci anche le condizioni. Ci piacerebbe molto". E sull’esilarante esperienza ai fornelli con l’uovo di seppia in Dinner Club: "L’ho rifatto, piano piano sto facendo variazioni. Prima chiamavo mamma, ora chiamo direttamente Carlo Cracco (ride, ndr)".
Di: Eleonora D’Amore
montaggio: Francesco Galgano
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