LECCE (ITALPRESS) – L’Inter la risolve all’ultimo secondo e batte il Lecce alla prima di campionato. Gli uomini di Inzaghi soffrono dopo il pareggio di Ceesay. Ma ci pensa Dumfries a regalare i tre punti ai suoi al 95′.
Passano poco più di 80 secondi dal fischio d’inizio dell’arbitro Prontera e Lukaku ritorna a marcare il tabellino. Lo fa grazie a un’azione perfetta, cominciata da sinistra con Dimarco. Poi il colpo di testa di Darmian per l’appoggio facile facile del belga a sbloccare il risultato. E’ doccia fredda per i pugliesi, evidentemente attanagliati dalla tensione dell’esordio in A. L’Inter ha lo spazio per il raddoppio quasi immediato ma non è ancora in versione killer. I padroni di casa perdono Cetin al 21′ per infortunio, ma è proprio da qui che la squadra di Baroni si inietta una buona dose di coraggio: un paio di contropiedi, nulla di più, ma finalmente uno squillo. La foga rischia di tradire Baschirotto, autore al 32′ di un’entrata durissima su Lautaro: è solo giallo per il direttore di gara. I nervi rimangono tesi, l’ultima fase della prima frazione si chiude con un possesso palla sterile delle due squadre e svariate proteste.
La ripresa è una stretta parente dell’avvio di gara, ma al contrario. Dopo 3 minuti, è infatti il Lecce a trovare il gol del pari: palla in profondità di Di Francesco per Ceesay che incrocia battendo Handanovic. Al 53′ Strefezza sfiora il palo con una conclusione a giro, mentre al 61′ è solo un miracolo del portiere nerazzurro a negare la rete su punizione di Bistrovic. Inzaghi cambia registro. Entra Dumfries (e Dzeko a formare un tridente pesante) che al 69′ colpisce il palo di testa. L’Inter attacca, ma con disordine e poca lucidità. La gara sembra archiviarsi su un pareggio ma all’ultimo istante i nerazzurri trovano il gol-vittoria: Lautaro devia un corner, arriva come una saetta Dumfries che sigla il tap-in.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Passano poco più di 80 secondi dal fischio d’inizio dell’arbitro Prontera e Lukaku ritorna a marcare il tabellino. Lo fa grazie a un’azione perfetta, cominciata da sinistra con Dimarco. Poi il colpo di testa di Darmian per l’appoggio facile facile del belga a sbloccare il risultato. E’ doccia fredda per i pugliesi, evidentemente attanagliati dalla tensione dell’esordio in A. L’Inter ha lo spazio per il raddoppio quasi immediato ma non è ancora in versione killer. I padroni di casa perdono Cetin al 21′ per infortunio, ma è proprio da qui che la squadra di Baroni si inietta una buona dose di coraggio: un paio di contropiedi, nulla di più, ma finalmente uno squillo. La foga rischia di tradire Baschirotto, autore al 32′ di un’entrata durissima su Lautaro: è solo giallo per il direttore di gara. I nervi rimangono tesi, l’ultima fase della prima frazione si chiude con un possesso palla sterile delle due squadre e svariate proteste.
La ripresa è una stretta parente dell’avvio di gara, ma al contrario. Dopo 3 minuti, è infatti il Lecce a trovare il gol del pari: palla in profondità di Di Francesco per Ceesay che incrocia battendo Handanovic. Al 53′ Strefezza sfiora il palo con una conclusione a giro, mentre al 61′ è solo un miracolo del portiere nerazzurro a negare la rete su punizione di Bistrovic. Inzaghi cambia registro. Entra Dumfries (e Dzeko a formare un tridente pesante) che al 69′ colpisce il palo di testa. L’Inter attacca, ma con disordine e poca lucidità. La gara sembra archiviarsi su un pareggio ma all’ultimo istante i nerazzurri trovano il gol-vittoria: Lautaro devia un corner, arriva come una saetta Dumfries che sigla il tap-in.
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