Licenziati 60 autisti del 118 assunti per l’emergenza: “Fateci lavorare, siamo già stati al fronte”

di solobuonumore

Licenziati 60 autisti del 118 assunti per l’emergenza: “Fateci lavorare, siamo già stati al fronte”

Hanno lavorato in prima linea durante i mesi più duri della pandemia e adesso, ad un anno di distanza sono rimasti senza lavoro. Stiamo parlando di 60 autisti assunti attraverso un’agenzia interinale per Ares 118 tra febbraio e aprile 2020 per sopperire alla carenza di personale. In quel periodo infatti, il concorso indetto da Ares 118 per 138 autisti era stato rallentato proprio a causa della pandemia e quindi è stato necessario assumere a tempo determinato altri lavoratori attraverso agenzie. A febbraio 2021 è stata approvata la graduatoria del concorso e sono stati nominati i vincitori. Per i 60 autisti non c’è stato quindi nessun rinnovo del contratto e da metà marzo sono stati mandati a casa. "Noi non vogliamo andare contro ai vincitori di concorso e non vogliamo prendere il loro posto – precisa Andrea – ma siamo stati formati, sono stati spesi soldi per noi e adesso che siamo nel pieno della terza ondata vogliamo lavorare per dare una mano ai nostri colleghi". Ares 118 ha replicato con una nota dove scrive: "Gli operatori in questione (dipendenti dell’agenzia interinale e non di Ares 118), quando hanno accettato l’offerta della propria agenzia, erano perfettamente a conoscenza del fatto che il contratto con l’agenzia interinale sarebbe stato interrotto alla conclusione della procedura concorsuale".
 
 
 

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