Roma, 31 mag. (askanews) – "L’Italia rimane al fianco della Libia e la sostiene in questa transizione complessa. L’attuazione del cessate il fuoco, l’allontanamento dei mercenari e la creazione di una struttura istituzionale sono passi importantissimi e difficili e l’Italia è accanto alla Libia e al governo del primo ministro per questo". Lo ha detto il premier italiano Mario Draghi al termine dell’incontro a palazzo Chigi con il
primo ministro del Governo di Unità Nazionale della Libia,
Abdelhamid Dabaiba.
"Ci siamo anche confrontati sui temi migratori e umanitari – ha aggiunto Draghi – Questo rappresenta una priorità per l’Italia ma anche per la Libia. Abbiamo preso in esame il controllo delle frontiere libiche, anche meridionali, il contrasto al traffico degli esseri umani, l’assistenza ai rifugiati, i corridoi umanitari e lo sviluppo delle comunità rurali. L’Italia intende continuare a finanziare i rimpatri volontari assisititi e le evcuazioni umanitarie dalla Libia".
"Ritengo sia un dovere morale ma credo che sia anche nell’interesse della Libia assicurare il pieno rispetto dei diritti dei rifugiati e dei migranti. L’Italia continuerà a fare la sua parte in termini di risorse e capacità formative, ma serve un’azione da parte dell’Unione Europea rapida e concreta"
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