Molti conti libanesi in dollari e euro sono stati congelati tre anni fa. Il fratello: «Nostro padre è in fin di vita, non sappiamo come pagare le cure»
Un uomo armato è entrato nella filiale della Federal Bank di Beirut, capitale del Libano, e ha preso in ostaggio i dipendenti e alcuni clienti della filiale. Con sé ha portato anche una tanica di benzina con cui minaccia di dare fuoco ai locali della banca . Barricato dentro gli uffici, l’uomo chiede che gli vengano dati i suoi soldi, i circa 210 mila dollari statunitensi depositati sul suo conto a cui non ha più accesso dal 2019. Da quando infatti il governo, per far fronte a una grave crisi del sistema finanziario, ha predisposto il congelamento della gran parte dei conti in valuta pesante, euro o dollari. Nel video si vedono due dei poliziotti tra quelli radunati fuori dall’edificio che tentano di convincerlo a lasciare l’arma e a liberare gli ostaggi. Ma l’uomo urla: «Ridatemi i miei soldi». Solo un anziano per ora è stato rilasciato. Alle porte della banca intanto, nella centralissima via Hamra si è radunata una folla per esprimere solidarietà al sequestratore. Tra loro anche il fratello dell’uomo che ha detto alle tv locali: «Nostro padre è in fin di vita in ospedale e non sappiamo come pagare le sue cure». ( CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/libano-uomo-armato-si-barrica-banca-beirut-prende-ostaggi-ridatemi-miei-soldi/0dc4a724-1973-11ed-b6e1-f9c5fe9a90a2