Diverticolite

Il Dr. Roberto Gindro ci spiega in cosa consistono i leucociti nelle urine.

00:00 Introduzione
00:45 Cosa sono i leucociti
01:30 La quantità normale di leucociti nelle urine
01:59 Cosa significa un valore alto di leuociti
03:30 Cosa significa un valore lievemente alto di leuociti
04:00 Come fare un esame delle urine
04:10 Infezione alle vie urnarie
05:13 La cistite
06:04 Quando la cistite è un pericolo
07:34 Prevenzione per la cistite
08:30 Urinocultura

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Leucociti è un sinonimo di globuli bianchi, ovvero cellule presenti anche e soprattutto nel sangue e responsabili della difesa del nostro organismo dalle minacce infettive. Si tratta di soldati che sono in grado di schierarsi contro batteri, virus, funghi e parassiti.

La quantità normale di leucociti nelle urine è sostanzialmente zero, od al limite piccole tracce, quantificate in modo leggermente diverso da un laboratorio all’altro e formalizzate nell’intervallo dei valori normali che si trova stampato sul referto.

Un valore è superiore al riferimento potrebbe essere un segnale della presenza di un’infezione nelle vie urinarie, ma questo esame, da solo purtroppo non ci dice:

1. Se un’infezione sia effettivamente presente o meno.
2. Ammesso e non concesso che ci sia, la sua eventuale natura… in molti casi batterica, è vero, ma provocata da quale batterio?
3. Ma soprattutto non restituisce informazioni sul tratto interessato (se una cistite può essere fastidiosa ma sostanzialmente innocua, lo stesso non si può certamente dire per un’infezione dei reni).

Tipicamente però la quantità di leucociti rilevata è in qualche modo proporzionale alla gravità dell’infezione, più leucociti sono presenti, più importante sarà il quadro infettivo.

Se l’esame è stato prescritto come controllo di routine, un valore solo lievemente aumentato in assenza di sintomi in genere NON richiede alcun trattamento.

L’urina per questo esame può essere raccolta in qualsiasi momento della giornata, anche se in genere viene preferita la prima del mattino perché più concentrata; è richiesta però un’accurata igiene intima prima della raccolta, che deve avvenire raccogliendo cosiddetto mitto intermedio (ovvero escludendo il primissimo getto espulso).

Le possibili infezioni causa di aumento dei leucociti nelle urine sono:

Uretrite, infezione del canale che sia nell’uomo che nella donna consente l’espulsione dell’urina all’esterno (uretra): è poco comune e talvolta legata ad un’infezione sessualmente trasmessa (gonorrea).

Cistite, ovvero l’infezione della vescica: è una condizione particolarmente comune nelle donne ed i sintomi caratteristici sono bruciore mentre si urina, urgenza ed aumento della frequenza di minzione, urine che potrebbero essere scure, opache o con un cattivo odore, dolore addominale, senso di malessere e talvolta anche sangue nelle urine.

Pielonefrite, l’infezione dei reni che rappresenta anche l’evenienza più preoccupante; è accompagnata dai sintomi della cistite, in associazione a dolori addominali ed ai fianchi, brividi e febbre.

Se per una pielonefrite è richiesto un trattamento immediato e aggressivo con antibiotici, nel caso delle cistiti occasionali può essere preferibile aspettare 2-3 giorni, perchè molti episodi di questo tipo tendono ad una risoluzione spontanea grazie alle nostre difese organiche, la cui attivazione è dimostrata proprio dalla presenza di leucociti nelle urine.

Più rare sono le cause non infettive, ad esempio calcoli renali o tumori delle vie urinarie.

Poiché la presenza di leucociti nelle urine da sola non permette la formulazione di una diagnosi esatta, il medico può avvalersi anche di visita medica, urinocoltura con antibiogramma e, raramente, ecografia delle vie urinarie o cistoscopia.

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