Lettera a un bambino profugo appena arrivato dall’Ucraina

Scrivo questa lettera a te che hai cinque anni, oppure sette, o magari appena due e in questi giorni sei arrivato in Italia dall’Ucraina.
 
Bambino, non posso dirti quanto tempo starai qui, non posso dirti quando ritroverai i tuoi amici; gli italiani sono abbastanza simpatici ma ti mancheranno i tuoi amici ucraini. Sappi che mancherai anche a loro, e un giorno vi ritroverete.
I missili non possono piovere per sempre, e presto gli adulti troveranno un accordo. Però non so dirti quando, non voglio illuderti e illudere me stesso. Le bugie non sono belle, questo lo sai anche tu e la situazione è difficile, troppe persone negli anni hanno speso soldi in armi, e ora non sanno cosa farsene e le sparano addosso alle persone come te, o come me.La salvezza è soltanto una questione di fortuna, come nascere in un Paese o in un altro. Leggere la cartina geografica da una sponda oppure da un’altra.
 
Saverio Tommasi

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