ROMA (ITALPRESS) – “Sappiamo che dobbiamo fare delle alleanze perchè nel nostro sistema nessuno può governare da solo. Le costruiremo con chi è compatibile col nostro programma. Posso già dire che con Salvini e Meloni sarà impossibile, col M5S le
abbiamo già verificate nel governo Conte e proveremo a portarle avanti queste compatibilità”. Così Enrico Letta, segretario del Pd, intervistato da Maria Latella a ‘Il caffè della domenica’ su Radio 24. Tra i punti toccati nell’intervista, anche quello del lavoro. “E’ un momento nel quale i soldi bisogna darli e non chiederli da parte dello Stato – ha detto il segretario del Pd – Parole chiare e giuste, è il momento degli ammortizzatori sociali. Stanno funzionando a fatica, il nostro sistema è pieno di intoppi burocratici e i ritardi nei pagamenti sono un grandissimo guaio ma dobbiamo pensare a dopo e bisognerà ripartire”. “Per questo faccio una proposta a governo, forze politiche e forze sociali – ha concluso Letta – sedersi attorno a un tavolo e fare un patto per la ricostruzione e il lavoro con alcune misure che siano il cuore, decontribuzione totale per i nuovi assunti e detassazione per creazione di nuove attività imprenditoriali e commerciali”.
(ITALPRESS).
abbiamo già verificate nel governo Conte e proveremo a portarle avanti queste compatibilità”. Così Enrico Letta, segretario del Pd, intervistato da Maria Latella a ‘Il caffè della domenica’ su Radio 24. Tra i punti toccati nell’intervista, anche quello del lavoro. “E’ un momento nel quale i soldi bisogna darli e non chiederli da parte dello Stato – ha detto il segretario del Pd – Parole chiare e giuste, è il momento degli ammortizzatori sociali. Stanno funzionando a fatica, il nostro sistema è pieno di intoppi burocratici e i ritardi nei pagamenti sono un grandissimo guaio ma dobbiamo pensare a dopo e bisognerà ripartire”. “Per questo faccio una proposta a governo, forze politiche e forze sociali – ha concluso Letta – sedersi attorno a un tavolo e fare un patto per la ricostruzione e il lavoro con alcune misure che siano il cuore, decontribuzione totale per i nuovi assunti e detassazione per creazione di nuove attività imprenditoriali e commerciali”.
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