L’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania quasi non aveva fatto in tempo a ripartire, dopo l’incendio di metà luglio, che oggi è stato costretto a chiudere di nuovo. Solo fino alle 20 e per motivi che nulla hanno a che vedere con l’azione dell’uomo: l’eruzione dell’Etna e lo sbuffo di cenere che ha velato il cielo e l’asfalto catanesi.
Fanpage.it è andato nell’aerostazione di Fontanarossa a parlare con i passeggeri dei voli dirottati e cancellati. "Il problema è che i voli dei prossimi giorni sono tutti pieni. Non si lascia la Sicilia prima di venerdì. Ma anche gli alberghi sono occupati", spiega un cittadino che avrebbe dovuto fare oggi rientro a Milano. Ma gli stessi disagi sono comuni a tutte le destinazioni.
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