Nello Shooting Club di San Marino il primo esperimento di discoteca all’aperto senza l’obbligo di indossare la mascherina. Come spiegato dagli organizzatori, i visitatori, per poter accedere al locale si son odovuti presentare in possesso di un documento d’identità, un tampone rapido effettuato nelle ultime 48 ore o di un certificato di guarigione o vaccinazione ottenuto da almeno 15 giorni. "Non si è trattato di un evento test ma di una dimostrazione che attraverso il green pass è possibile lavorare in sicurezza. – ha sottolineato l’organizzatore dell’evento, Tito Pinton – Per quanto riguarda le mascherine in pista da ballo, noi le consigliamo ma a San Marino si può evitare di usarla se si è vaccinati". Dalle 21 alle 5 del mattino, circa 2600 persone si sono accalcate in pista per ballare sulle note della musica elettronica del noto dj tedesco Sven Vath. "Tra albergo, tampone e biglietto d’ingresso abbiamo speso 150 euro a testa, ma ne è valsa la pena", hanno commentato euforici alcuni ragazzi provenienti da diverse parti d’Italia per poter partecipare all’evento. "Tornare a ballare senza mascherina è bellissimo – hanno affermato altri paganti – c’è sempre un po’ di paura e ansia, ma anche un senso di libertà. Sembra di essere tornati alla normalità". .di Edoardo Bianchi .LEGGI: L’Italia che balla, il pellegrinaggio a San Marino di Paolo Berizzi