Partita dalle mille emozioni al Castellani, con l’Empoli ancora sotto di due gol a dieci minuti dal termine e alla fine vittorioso 3 – 2 contro il Napoli, ultima squadra battuta in campionato dai toscani, il 12 dicembre dello scorso anno.
Gli ospiti gestiscono bene la prima ora di gioco, nella quale con grande concretezza trovano la via delle rete due volte. Apre Mertens su intelligente velo di Osimhen al 44′, raddoppia a inizio ripresa Insigne di sinistro. Pare finita, ma Andreazzoli nel giro di dieci minuti ne cambia 5, e i nuovi entrati ridanno energia ai toscani. Henderson sfrutta un’incertezza difensiva per accorciare all’80’, dopo tre minuti Meret pasticcia rinviando addosso a Pinamonti che pareggia, e all’88’ ancora il centravanti dell’Empoli fissa il 3 – 2 arrivando in spaccata sul secondo palo a chiudere su un traversone di Bajrami.
Era dal 1942 che i partenopei non perdevano una partita in A con due gol di vantaggio, un brusco stop che allontana le possibilità di lottare per il titolo fino alla fine visto che ora l’Inter, con una partita in meno, ha cinque punti in più della formazione di Spalletti, in ritardo anche sul Milan che scende in campo tra poco contro la Lazio. L’Empoli riesce invece a vincere la sua prima partita nel girone di ritorno, tre punti che avvicinano i ragazzi di Andreazzoli a una salvezza costruita perlopiù all’andata.
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(Foto LaPresse)