a cura di Olimpia Peroni
Ecco, è tornato. Vi ricordate il thigh gap, scoppiato tra il 2012-13-14? Quel trend dove le ragazze mostravano in foto o video lo “spazio tra le cosce”. In breve: se unisci i piedi e le tue cosce non si toccano, hai un thigh gap. Ecco, quel trend è tornato su TikTok sotto il nome di “Leggings legs”, che sta per “gambe da leggings”, cioè gambe molto magre che creano quello spazio tra le cosce e quindi sono considerate “adatte” ai leggings.
Ma c’è un altro motivo per cui hanno cambiato nome: praticamente tutte le piattaforme hanno bannato l’hashtag #thighgap – se provi a cercarlo su TikTok, ti si apre questa schermata dove ti dà la possibilità di contattare il numero verde per i disturbi alimentari.
Ma perché?
Io me lo ricordo bene quel trend e ricordo anche che spesso andavo allo specchio a, tipo, 14 anni, per vedere se avessi o no quello spazio. Come se tutta la mia bellezza fosse dipesa dal toccarsi o meno delle mie cosce.
E internet non aiutava. Sulle piattaforme, soprattutto tumblr, giravano ovunque foto di corpi magrissimi, a volte fino all’inverosimile, che venivano considerati degli obiettivi a cui aspirare.
L’idea che ne usciva fuori, anche abbastanza esplicitamente, è che qualsiasi altro tipo di corpo non fosse bello: potete solo immaginare quanto messaggi del genere abbiano provocato danni a ragazze e donne, oltre ad essere profondamente sbagliati.
E infatti il thigh gap era quasi sempre correlato ad hashtag come #proana, nato apposta per istigare le ragazze a mangiare il meno possibile per dimagrire. Hashtag, insomma, che rischiavano di far sviluppare intanto pensieri sbagliati, come “magrezza estrema=bellezza”, fino poi ai casi estremi come disturbi alimentari: bulimia o, appunto, anoressia.
Ed erano utilizzati da così tante da diventare un problema anche per le piattaforme, che per questo hanno deciso di bandirli.
Oggi su Tiktok i video di donne che mostrano le leggings legs si alternano a video di altre donne che denunciano il ritorno di un trend che fa leva sull’insicurezza, soprattutto delle più giovani. Una di loro dice “Ogni giorno apro quest’app e trovo un nuovo motivo per cui dovremmo essere tutte insicure. Avete idea di quanto sia stato difficile a 13 anni provare a perdere peso per avere quello stupido thigh gap?”.
Secondo questo recente studio pubblicato su PubMed l’esposizione alla magrezza e agli ideali di bellezza nei social media rappresentano un fattore di rischio per sviluppare disagio con il proprio fisico fino ai disturbi alimentari.
Ma, in generale, è pieno di ricerche come questa che arrivano alle stesse conclusioni.
Insomma, alcuni di noi hanno molta più consapevolezza rispetto a dieci anni fa sui trend che possono danneggiare noi e le nuove generazioni. Quindi dobbiamo continuare a spingere di modo che modelli come quello del thigh gap non tornino più di moda, danneggiando e instillando pensieri lesivi tra le più giovani e non solo. Anche perché, parlare di leggings legs, a prescindere, è sbagliato. Tutte le gambe sono “adatte” ai leggings, con o senza spazio tra le cosce.