Milano, 15 giu. (askanews) – Stefania Rabuffetti legge una delle poesie della sua raccolta "In fil di trama", che esce per l’editore Castelvecchi.
"Queste cento poesie – ha detto ad askanews – sono legate tra loro da un filo, un tessuto di parole chiave. Ed è una poesia che crea continuità con questo filo invisibile in modo inscindibile e forma una trama di parole chiave, con l’ultima che si ricollega alla prima. Per questo io lo chiamo un libro circolare".
In questa struttura fatta di rimandi e ritorni, di parole che diventano labirinto emotivo e che partono dalle suggestioni di altri grandi poeti, Stefania Rabuffetti dà forma anche a una sua idea di poesia.
"La poesia – ha aggiunto l’autrice – è una forma di espressione universale, non è solo emozionale, ma è anche un occhio aperto sull’anima e per quanto mi riguarda nel fare poesia ho l’obiettivo di raggiungere con il mio cuore il cuore degli altri, quindi è una connessione di cuori la poesia".
Una connessione che prova a stabilirsi anche con il presente, un tempo fatto spesso di velocità, che attraverso la poesia si prova anche a rendere più vivo.