Il protagonista assoluto del Natale svedese è senza dubbio Yule Goat, il caprone della mitologia scandinava dalle corna ritorte. Nella cultura dei Paesi scandinavi Babbo Natale è appunto un uomo-capra (figura satanica nell’iconografia cristiana) e per tutta la Svezia è possibile vedere piccoli ornamenti di paglia a forma di capra appesi sugli alberi di Natale. Nella città di Gavle, in particolare, ogni anno viene montato un caprone gigante di paglia e si rinnova la sfida tra le autorità locali e i vandali che cercano periodicamente di distruggerlo. Dal 1966 ad oggi il caprone di Gavle è sopravvissuto solo 13 volte…Nell’isola artica la cena di Natale non consiste nel tacchino, ma in una specialità locale molto particolare: il kiviak. Si tratta di un piatto composto da 500 gazze marine (tipici uccelli della regione artica), avvolti con le piume e i becchi nella pelle di foca. Il pacco viene legato e sigillato col grasso e nascosto ermeticamente sotto una roccia. Viene lasciato così a fermentare per diversi mesi e aperto il giorno di Natale. Buon appetito (se trovate il coraggio di mangiarlo). Se sperate di trovare un paio di scarpe tra i regali di Natale, affrettatevi a scartarlo e partecipate anche voi a questa tradizione ceca. Durante la Vigilia di Natale le single del Paese si posizionano spalle ad una porta e lanciano una scarpa sopra le loro teste. Se la scarpa atterra con la punta rivolta verso la porta, la ragazza si sposerà entro l’anno, in caso contrario potrà sempre sperare nella proposta di matrimonio del calzolaio che riparerà il tacco della scarpa. Se vi trovate in Giappone durante le festività natalize, tenete bene a mente che il rosso è sì il colore del Sol Levante, ma simboleggia in questo Paese anche la morte ed infatti le cartoline di colore rosso sono generalmente utilizzate per annunciare lutti e funerali. Evitate quindi di spedire ai vostri amici giapponesi cartoline raffiguranti Babbo Natale nel suo tradizionale vestito rosso e non utilizzate buste dello stesso colore. Persino una cartolina di Natale con Rudolph, la renna dal naso rosso, non sarà vista di buon occhio dagli amici nipponici. Se decidete di volare a Chicago durante le feste, non dimenticate di acquistare una copia del Chicago Tribune,che ogni anno, in questo periodo, pubblica le migliori foto raffiguranti bambini terrorizzati, seduti sulle ginocchia dei Babbo Natale. Dispiace tanto per i piccoli pietrificati in una smorfia di terrore, ma le foto hanno un effetto molto comico. Per conoscere le migliori di quest’anno, basta andare sul sito del quotidiano americano.
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