Vi ricordate il film Limitless (2011)?
Eddie Morra è un scrittore newyorkese in profonda crisi, mollato dalla fidanzata e bloccato nella stesura del suo nuovo romanzo.Gli viene proposto di prendere una pillola sperimentale e acquisisce di colpo capacità mentali senza precedenti, quasi sovrumane: diventa un genio.
L’idea di una pillola che rende dei geni ha contribuito a rendere popolari i nootropi (“smart drugs”), le sostanze che dovrebbero aumentare le nostre capacità cognitive. Il loro mercato è in espansione, con un giro di affari globale che solo nel 2015 ha superato il miliardo di dollari.
Nel corso degli anni sono state dedicate diverse ricerche scientifiche ai nootropi, che in alcuni casi hanno rilevato qualche beneficio, anche se nel complesso gli effetti segnalati non sono stati ancora verificati in modo esteso e attendibile dalla ricerca medica.
Mentre in Europa l’utilizzo dei nootropi è ancora molto ridotto e limitato all’assunzione degli integratori alimentari, negli Stati Uniti il loro impiego è più diffuso, complici la possibilità di assumerne alcune versioni senza ricetta medica.
Negli ultimi anni nella Silicon Valley sono nate diverse startup che stanno applicando a questo settore le logiche applicate finora alla ricerca, sviluppo e vendita dei prodotti tecnologici. Anche se ha ancora pochi clienti.
Nootroo è tra le startup più attive nel settore e di recente l’Atlantic ha dedicato un articolo Eric Matzner.
Matzner è convinto di essere sulla strada giusta per trovare una pillola che si avvicina a quella di Limitless, ma senza gli inconvenienti annessi. Nootroo vende già un trattamento: due pillole, una con “formula oro” e l’altra con “formula argento”, da prendere ogni giorni alternandole. Secondo la startup, con il tempo permettono di migliorare l’attenzione, la memoria e le funzioni cognitive. Un mese di trattamento costa intorno ai 55 dollari, se si decide di attivare una sorta di abbonamento per ricevere mensilmente un nuovo barattolo.
Nootroo esiste dal 2014 e per ora ha solo qualche migliaio di clienti, che però sono fedeli abbonati al rifornimento mensile di pillole. Matzner dice che il numero di clienti sta aumentando del 20 per cento su base mensile.
Ma Funzionano?
A oggi gli studi sui nootropi e i loro effetti sono limitati e non ci sono molti elementi per affermare con certezza quali diano i migliori benefici e in quanto tempo.
Basta pensare agli psicofarmaci sviluppati finora per trattare la depressione e altri disturbi neurologici: medici e ricercatori conoscono gli effetti ma in moltissimi casi ignorano con precisione i meccanismi che li rendono possibili.
Una sostanza stimolante ed eccitante può funzionare in un individuo ed essere del tutto inutile in un altro, a parità di trattamento.
Le variabili sono molte e tali da non potere dire con certezza che un nootropo stia funzionando, sulla base delle attuali conoscenze.
Va ricordato comunque che l’uso di integratori può essere utile in momenti di particolare stress, per chi ha notato benefici di qualche tipo, reali o frutto di autosuggestione. Per le altre sostanze ci si deve rivolgere al proprio medico curante, che probabilmente consiglierà di ricorrere lo stesso a integratori e di cambiare qualche stile di vita, lasciando come ultima soluzione la prescrizione di farmaci, per quanto a bassi dosaggi.