La tranquillità di un sabato sera come tanti è stato squarciata da un’esplosione improvvisa; devastante come una bomba, l’onda d’urto ha investito ben otto palazzine, distruggendone completamente quattro e facendo alzare una nube densa di detriti, che, solo dopo diversi minuti, agli sguardi attoniti dei primi soccorritori accorsi sul posto, ha rivelato uno scenario impressionante, come di guerra. A Ravanusa, in provincia di Agrigento, dopo due giorni da questa terribile catastrofe, l’intero quartiere di Via Trilussa è sprovvisto di energia elettrica e gli sfollati, molti dei quali hanno visto la propria casa crollare e sono sfuggiti alla morte per un colpo di fortuna, al momento hanno trovato riparo nelle abitazioni dei parenti, in attesa di risposte. Si indaga per disastro e omicidio colposo, a partire da un documento redatto nel 2018 dove il Comune, descrivendo la zona, parlava di “alto rischio idrogeologico” e specificava che erano necessari interventi urgenti. Nel frattempo Italgas, che appena cinque giorni prima del disastro aveva effettuato un intervento di manutenzione ordinaria, in una nota ha fatto sapere di non aver riscontrato alcuna anomalia.
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