Le criticità che ostacolano la collaborazione tra Cooperazione internazionale e imprese private

Da una parte la Cooperazione internazionale per lo sviluppo, dall’altra il settore privato. E’ sul confronto e la collaborazione tra queste due realtà che si è sviluppata la video-conversazione che abbiamo organizzato con il segretario generale della Ong AVSI, Giampaolo Silvestri; con Camillo Calamai, imprenditore tessile, che lavora da molti anni in Etiopia; e con Martino Ghielmi, fondatore di “VadoinAfrica”, una comunity di oltre 20.000 professionisti che operano tra Europa e Africa, un’organizzaione che affianca aziende per vogliono creare valore in diverse nazioni del continente africano. Dal confronto è emerso, sostanzialmente, come la legge 125 del 2014 per la riforma della Cooperazione internazionale, pur rappresentando una importante novità, nella parte dedicata, appunto, alle auspicate partnership tra il mondo umanitario e le imprese private, risulta – dopo diversi anni dalla sua esistenza – molte criticità, che impediscono di fatto la costruzione di un vero e proprio progetto organizzato di aiuti verso i paesi poveri di tutto il mondo, che “faccia sistema”.
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