LDA ad Amici 21: “Stavo bene, poi al Serale ho perso lucidità, mi mancavano famiglia e amici”

di solobuonumore

LDA ad Amici 21: “Stavo bene, poi al Serale ho perso lucidità, mi mancavano famiglia e amici”

Anche se anticipata da qualche singolo pubblicato negli scorsi anni, compresa la collaborazione nel disco “Buongiorno” del padre Gigi D’Alessio, LDA è una delle sorprese più positive dell’edizione 21 di Amici di Maria De Filippi. Tra il disco di platino più veloce nella storia della trasmissione con “Quello che fa male” e il riconoscimento da parte del pubblico di un talento, così da slegarlo dall’etichetta “figlio di”, LDA si è preso il suo spazio, riconosciutogli all’uscita prima della finale anche dall’affetto del pubblico. Una realtà che lo ha sorpreso, come le storie in casetta dei ragazzi come Albe, Alex e Nunzio, che lo hanno accompagnato in questo tragitto. Dopo l’uscita dell’omonimo album d’esordio, sembra, tra i concorrenti di questa edizione, tra i personaggi musicali con una direzione già delineata, un vantaggio artistico che gli potrebbe permettere di affrontare il meglio il salto dal talent musicale all’industria discografica. Un percorso di crescita, quello di Amici 21, che lo ha portato adesso a una consapevolezza: “Sono entrato bambino e sono uscito ometto. Non uomo, perché ho 19 anni e voglio fare le cose con calma. Mi ha maturato tantissimo, artisticamente e umanamente. Dai macchinisti a Rudy e Maria: mi hanno lasciato delle cose che mi hanno migliorato”. 
 
Intervista: Vincenzo Nasto e Francesco Raiola
Riprese e montaggio: Francesco Galgano

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