ROMA (ITALPRESS) – Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato il decreto che disciplina i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum introdotta dal Dl Aiuti, quale misura di sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti conseguente alla crisi energetica e al caro prezzi in corso.
La misura è finanziata a valere sulle risorse del fondo istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una dotazione finanziaria implementata dal Dl Aiuti bis a 600 milioni per il 2022, che costituisce limite complessivo di spesa. I beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonchè i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. I destinatari della misura una tantum, pari a 200 euro e corrisposta a seguito di presentazione della domanda, devono essere già iscritti alle gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Dl Aiuti. Devono avere partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 2020.
Il beneficio non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del Dl Aiuti. L’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica.
(ITALPRESS).
-foto Italpress-
La misura è finanziata a valere sulle risorse del fondo istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una dotazione finanziaria implementata dal Dl Aiuti bis a 600 milioni per il 2022, che costituisce limite complessivo di spesa. I beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonchè i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. I destinatari della misura una tantum, pari a 200 euro e corrisposta a seguito di presentazione della domanda, devono essere già iscritti alle gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Dl Aiuti. Devono avere partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 2020.
Il beneficio non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del Dl Aiuti. L’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica.
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