BERGAMO (ITALPRESS) – Un successo che allontana i fantasmi casalinghi, una vittoria che dà fiato soprattutto per la rincorsa all’Europa: l’Atalanta vince 2-1 contro l’Empoli e torna in carreggiata dopo tre sconfitte e un pareggio, decisive le reti di De Roon e Hojlund in rimonta dopo il vantaggio siglato da Ebuehi. Tredicesimo successo in campionato, il sesto in casa: in attesa della Roma i nerazzurri si portano a -2 proprio dai giallorossi.
La gara è stata tutt’altro che semplice. Gasperini aveva fatto intuire le proprie scelte già alla vigilia, confermate poi con l’undici titolare: Zapata-Muriel supportati da Mario Pasalic. Zanetti invece si è affidato al solito 4-3-1-2 con Baldanzi sulla trequarti e Grassi in cabina di regia. L’approccio dell’Atalanta è stato rabbioso, per vedere la prima occasione sono bastati 58 secondi: Pasalic ha provato la girata dall’altezza del dischetto, ma il pallone è terminato alto. Ci ha pensato De Roon ad impegnare Perisan dopo tre minuti: da quel momento in poi i nerazzurri hanno iniziato a recapitare palloni in area toscana senza però trovare varchi. Pasalic – in due occasioni – e Zapata hanno sfiorato il vantaggio, ma a passare avanti è stato l’Empoli su un rimpallo fortunoso in area: al 44′ ci ha pensato Ebuehi a sbloccare il punteggio al Gewiss Stadium. Una doccia fredda per i nerazzurri, bloccati anche nella ripresa: la doppia occasione non sfruttata da Caputo è stata uno schiaffo per i nerazzurri che al 13′ hanno avuto la forza di trovare il pareggio con De Roon, inseritosi coi tempi giusti sul cross di Ruggeri. Dopo l’1-1 c’è stata una sola squadra in campo, con la banda di Gasperini che ha spinto fino a trovare il 2-1 con Hojlund, entrato al posto di Zapata: una girata fulminea nell’area piccola, imparabile per Perisan. Nel finale la squadra di Gasperini ha cercato anche la terza rete, ma Perisan ha messo i guantoni sia su Lookman che su Hojlund.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
La gara è stata tutt’altro che semplice. Gasperini aveva fatto intuire le proprie scelte già alla vigilia, confermate poi con l’undici titolare: Zapata-Muriel supportati da Mario Pasalic. Zanetti invece si è affidato al solito 4-3-1-2 con Baldanzi sulla trequarti e Grassi in cabina di regia. L’approccio dell’Atalanta è stato rabbioso, per vedere la prima occasione sono bastati 58 secondi: Pasalic ha provato la girata dall’altezza del dischetto, ma il pallone è terminato alto. Ci ha pensato De Roon ad impegnare Perisan dopo tre minuti: da quel momento in poi i nerazzurri hanno iniziato a recapitare palloni in area toscana senza però trovare varchi. Pasalic – in due occasioni – e Zapata hanno sfiorato il vantaggio, ma a passare avanti è stato l’Empoli su un rimpallo fortunoso in area: al 44′ ci ha pensato Ebuehi a sbloccare il punteggio al Gewiss Stadium. Una doccia fredda per i nerazzurri, bloccati anche nella ripresa: la doppia occasione non sfruttata da Caputo è stata uno schiaffo per i nerazzurri che al 13′ hanno avuto la forza di trovare il pareggio con De Roon, inseritosi coi tempi giusti sul cross di Ruggeri. Dopo l’1-1 c’è stata una sola squadra in campo, con la banda di Gasperini che ha spinto fino a trovare il 2-1 con Hojlund, entrato al posto di Zapata: una girata fulminea nell’area piccola, imparabile per Perisan. Nel finale la squadra di Gasperini ha cercato anche la terza rete, ma Perisan ha messo i guantoni sia su Lookman che su Hojlund.
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