Roma, 21 dic. (askanews) – Quanto è difficile separarsi dopo un lungo rapporto, dopo dieci anni di convivenza o di matrimonio? E la domanda da cui è partito Edoardo Leo per il suo nuovo film "Lasciarsi un giorno a Roma", dal 1° gennaio su Sky Cinema, in streaming su NOW e disponibile on demand. Per questa commedia sentimentale ambientata nella sua città Leo ha scelto come partner l attrice spagnola Marta Nieto. Interpretano una coppia che entra in crisi senza neanche accorgersene, in cui lei, manager affermata, nonostante mille dubbi sulla relazione esita a lasciare l altro. La paura di far soffrire il partner e la paura del futuro possono infatti essere freni molto potenti.
Leo racconta da dove nasce il film e come la pandemia abbia, secondo lui, influito sui rapporti di coppia: "Il tema nasce dall osservazione della realtà della mia generazione, una generazione di donne e uomini che si avviano verso i 50 anni e ad un certo punto fanno i conti con la domanda: staremo insieme tutta la vita o no?
Ma lasciarsi è complicato, è difficile, è un processo doloroso, complesso, lasciarsi con una persona vuol dire uscire da una comunità di persone, è molto complicato".
Mi sono chiesto cosa succede quando ti ritrovi dentro una casa tutti i giorni, 24 ore su 24, e capire se riesci a comunicare davvero con quella persona, o se c è del non detto che viene da anni prima, da raccontarsi. E tutti questi temi sono finiti in questo film".
Marta Nieto spiega: "Io credo che sia nella sceneggiatura che nel finale del film ci viene offerta una chiave molto luminosa: ti spiega che puoi essere una donna forte, puoi prendere le tue decisioni, ma anche come trasformare questo amore in qualcosa di bello, se devi lasciare. Questa storia mi ha offerto delle chiavi che mi aiuteranno anche a livello personale, e questa è la grande meraviglia del cinema".
Nel film c è un altra coppia, quella composta da Stefano Fresi e Claudia Gerini. Lei interpreta nientemeno che la sindaca di Roma, lui il marito-mammo che alla lunga non regge questo ruolo e minaccia di lasciarla se non rinuncerà al suo incarico.
A questo proposito Gerini dice: "Abbiamo degli esempi di donne politiche, di donne che stanno sempre di più nei Cda, lentamente ma.. Però spesso gli uomini non reggono questo, si sentono schiacciati, infatti queste donne o trovano degli illuminati rari oppure decidono di stare sole. E difficile, purtroppo ci vuole uno scatto in avanti, non so se c è ancora il file dentro a questo cervello".