Renato De Simone, 34enne napoletano, ha dato corpo e voce al meraviglioso personaggio di Alfonso Carracci ne L’Amica Geniale. Nella sua parte più sensibile, il figlio del salumiere del Rione viene descritto dalla penna di Elena Ferrante come "un’altra cosa" rispetto i modelli patriarcali e machisti promossi per le vie del Luzzatti, riprodotto nell’ex fabbrica Saint-Gobain di Caserta. Ospite nella redazione di Fanpage.it, Renato De Simone spiega di aver fortemente voluto questo ruolo e di essersi sforzato di far convergere "la morbidezza di Alfonso con la rigidità del Rione, con lo stare dritto". La somiglianza con Lila, nel principio di emulazione che lo muove in tutta questa quarta stagione, lo ha portato ad un rapporto molto stretto con Irene Maiorino, con la quale si sono "accordati per assumere particolari atteggiamenti o movimenti, anche richiesti da Laura (Bispuri, regista de L’Amica Geniale 4, ndr)". Spazio al personaggio vissuto nel suo dramma più profondo, nell’amore distorto con Michele Solara, nella rottura che poi lo porta alla morte: "Mi ha fatto pensare al ritrovamento del cadavere di Pasolini, all’alba, all’Idroscalo di Ostia. Giuseppe Zigaina, che era un suo collaboratore, in un testo di Pasolini trovò una frase che diceva che il suo lavoro sarebbe stato compiuto solo con la sua morte. Sono convinto sia valso anche per Alfonso".
Di: Eleonora D’Amore
riprese e montaggio: Francesco Galgano
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