Lago d’Iseo, un blocco di 2milioni di metri cubi di montagna minaccia l’area

di solobuonumore

Lago d’Iseo, un blocco di 2milioni di metri cubi di montagna minaccia l’area

Un’enorme frana è in movimento sul monte Saresano, sopra al lago d’Iseo. L’avanzamento di una massa superiore a due milioni di metri cubi di roccia ha registrato numeri allarmanti intorno alla settimana del 23 febbraio (oltre i 10 millimetri al giorno) quando si è deciso di chiudere alcune strade e di sospendere i lavori del cementificio Italsacci, che è posto proprio sull’asse della frana e che opera dagli inizi del Novecento. Fino al 2000 l’attività di estrazione mineraria ha coinvolto proprio l’area della montagna che si affaccia sul lago mentre negli anni successivi i lavori si sono spostati sul versante opposto: l’attività estrattiva, spesso portata avanti con esplosioni, potrebbe forse aver accelerato il movimento della massa di roccia, come sostiene il consigliere regionale lombardo del Movimento 5 Stelle Dino Alberti. Intanto, sono allo studio alcuni possibili scenari qualora la massa di roccia, o una parta, dovesse staccarsi e colpire Italsacci e finire nel lago d’Iseo. Nel peggiore degli scenari l’impatto con l’acqua potrebbe originare un’onda anomala i cui effetti coinvolgerebbero anche la sponda bresciana del lago. Il comune che comprende la zona di Italsacci si chiama Tavernola Bergamasca, mentre salendo sul monte ci sono i comuni di Vigolo e Parzanica. Quest’ultimo è il comune che sta avendo più disagi per la chiusura di una strada che attraversa la zona della frana: da alcune settimane per raggiungere Parzanica bisogna utilizzare una mulattiera, una strada piccola e con un’unica corsia che è stata pavimentata proprio per non lasciare Parzanica completamente irraggiungibile. 

https://youmedia.fanpage.it/video/aa/YFcrYOSwL1crRVau

www.solobuonumore.it
solobuonumore.it@gmail.com

facebook instagram twitter telegram

© Solobunumore copy left