Roma, 4 ott. (askanews) –
Profonda soddisfazione nel Partito Democratico per la tornata elettorale che ha visto i sindaci del centrosinistra vincere al primo turno a Milano, Napoli e Bologna, ma anche arrivare al ballottaggio a Roma e Torino. Non solo; il leader del partito Enrico Letta ha vinto le suppletive a Siena rientrando così alla Camera dei Deputati.
Una giornata addirittura storica secondo Beppe Sala, riconfermato sindaco del capoluogo lombardo: "Credo che quello che sta maturando a Milano è un evento importante, un evento quasi storico.
Centrosinistra vincitore al primo turno anche a Napoli, con Gaetano Manfredi e a Bologna con Matteo Lepore, entrambi al primo tentativo verso la poltrona di sindaco.
Avanti anche a Torino, con Stefano Lo Russo in vantaggio sul candidato del centrodestra Paolo Damilano, ma qui si dovrà andare al ballottaggio per la poltrona che era di Chiara Appendino. Il centrodestra è in vantaggio a Trieste con Roberto Dipiazza, ma si andrà al ballottaggio con Francesco Russo. Vince invece alle regionali in Calabria con Roberto Occhiuto.
Infine la sfida più aperta, quella di Roma dove esce sconfitta l’altra sindaca 5 stelle Virginia Raggi. La sfida al ballottaggio è aperta fra Enrico Michetti e Roberto Gualtieri. Alla caccia dei voti di Raggi e dell’indipendente Carlo Calenda.
Il candidato del centrodestra rivendica il primo posto, per ora: "Il romano già ha detto che l coalizione di centro-destra è quella che preferisce rispetto alle altre. Il romano credo che abbia le idee chiare: bisogna convincerlo ad andare a votare".
Quanto a Roberto Gualtieri, lo sfidante del PD spera di raccogliere il grosso dei voti di Carlo Calenda e una parte di quelli di Raggi, e indica a modello la vittoria del segretario romano del partito Andrea Casu alle suppletive nel quartiere di Primavalle:
"Siamo molto fiduciosi e ottimisti, permettetemi di fare i complimenti ad Andrea Casu che ha vinto un importante collegio e la sua vittoria è importante perché abbiamo eletto un giovane parlamentare capace e perché è anche un segnale molto positivo per il ballottaggio".
Fra i dati che emergono: la totale scomparsa delle donne dalle principali poltrone di primi cittadini, e un forte calo dell’affluenza rispetto a cinque anni fa in tutte le città chiamate a scegliere il nuovo sindaco: ha votato il 54,7%, -7% a livello nazionale. Solo a Roma -8,6 %, -7 a Milano.