Milano, 9 lug. (askanews) – La cosiddetta "videopresenza", cioé l’interazione virtuale tra le persone mediata da strumenti e tecnologie di ultima generazione si è rivelata uno strumento fondamentale, durante la pandemia di Covid-19, per consentire a persone, forzatamente isolate e lontane, di restare in contatto.
Una risorsa utile soprattutto per gli ospiti delle Residenze per anziani. Sulla base di queste esigenze è nato Ciao! il progetto di Fondazione Amplifon Onlus che ha l’obiettivo di digitalizzare le Rsa, facilitando le relazioni a distanza con video-connessioni di alta qualità, come ha spiegato Maria Cristina Ferradini, consigliere delegato di Fondazione Amplifon.
"L’ambizione che perseguo – ha detto – è quella di vedere il progetto Ciao! diventare un’abitudine e una prassi all’interno delle strutture d’accoglienza degli anziani. Stiamo andando verso un processo di digitalizzazione, è una grandissima occasione, non possiamo perdere e la Fondazione Amplifone vuol fare la sua parte".
Soprattutto a causa della pandemia di Covid-19, il digitale e le nuove tecnologie, inoltre, si sono rivelati ingredienti base per il rilancio della cosiddetta "Silver economy", quel settore dell’economia che ruota intorno alle persone anziane, non solo per migliorare la loro condizione di vita ma anche per facilitarne l’inclusione sociale.
L’analisi di Gianmario Verona, rettore dell’Università "Bocconi" di Milano.
"Questa pandemia è stata un bagno, un’immersione che abbiamo fatto tutti nei confronti la tecnologia digitale, soprattutto alcuni segmenti della popolazione che la conoscevano poco ne hanno appreso sostanzialmente l importanza e il potenziale. Senza la tecnologia digitale non avremmo potuto connetterci, non avremmo potuto continuare le nostre relazioni familiari, molti di noi hanno continuato naturalmente a lavorare e a studiare. Io credo che per le persone che fanno parte della cosiddetta ‘Silver economy’ sia stato un elemento fondamentale, anche perché non dimentichiamo che la pandemia ha colpito innanzitutto loro e, di conseguenza, erano quelli isolati, quelli che non potevano avere rapporti sociali e, di conseguenza, hanno fatto un bagno anche di apprendimento tecnologico che, credo, sarà fondamentale per gli sviluppi futuri di questo Paese ma in generale di tutta l economia mondiale. Siamo in un momento di ripartenza perché siamo in un momento storico di ripresa. È un momento straordinario, questa questa pandemia è stata assimilata a una crisi economica che è più equiparabile a una guerra che a una crisi finanziaria che siamo stati abituati negli ultimi cinquant’anni a vivere e stiamo riprendendo, lentamente in alcuni settori molto velocemente in altri settori. I dati macroeconomici dicono che a fine anno riusciremo probabilmente a recuperare strutturalmente questo 5% che abbiamo perduto lo scorso anno. L’auspicio è che tutti i settori non vengano lasciati indietro e, ancora una volta, è fondamentale che le fasce della popolazione più deboli siano supportate, attraverso i sussidi ma anche gli strumenti tecnologici adeguati".
Dal 5 luglio 2021 il progetto Ciao!, dopo una fase sperimentale, è attivo in 50 Rsa in tutta Italia, l’obiettivo è arrivare ad almeno 150 entro 12 mesi ma non solo.
"Da qui vogliamo soltanto crescere e portarlo non soltanto in Italia, appunto su tutte le regioni, in tutto il Paese ma portarlo anche all estero quindi in Europa e non solo – ha concluso Ferradini – vogliamo continuare a fare la nostra parte nel digitalizzare le strutture e gli anziani".