Tel-Aviv, 25 lug. (askanews) – La vaniglia perfetta? Si progetta a tavolino, anzi al computer. Una giovane azienda israeliana ha deciso di accelerarne l’invecchiamento per esaltarne il sapore. La società nata nel 2020, con sede a Or Yehuda, nella periferia di Tel Aviv, si rifornisce di baccelli da coltivatori africani. Ma un domani spera di fare tutto "in casa" nelle sue serre pensate per ricreare le condizioni tropicali ideali.
Nello stabilimento i baccelli vengono selezionati in base al loro peso e collocati in stanze dove la temperatura è controllata da un computer, per perfezionare il processo di essiccazione e maturazione: un processo molto lontano dalle tecniche tradizionali che prevedono un’essiccazione all’aria aperta per mesi.
Oren Zilberman, cofondatore dell’azienda spiega: 4.02-4.27
"Utilizziamo un metodo di essiccazione intelligente, computerizzato, con l’obiettivo di portare la materia prima allo stato ottimale che la natura le ha dato e anche oltre, a livelli superiori. Infatti, sfruttiamo il potenziale della glucovanillina e ne facciamo il prodotto alla vaniglia più concentrato disponibile. Il tutto in modo naturale, attraverso i dati".
I vantaggi, dice, sono quelli di evitare il rischio che marcisca a causa del clima e, soprattutto, di esaltarne il sapore. La vaniglia essiccata viene poi esportata in Australia, Europa e Stati Uniti. Oltre che venduta anche sul mercato locale.