Decine di famiglie sfollate, persone bloccate ai piani alti di edifici che, in tempi normali, sono immersi negli agrumeti. E che nei giorni dell’allerta meteo in Sicilia orientale sono, invece, sommersi dall’acqua di fiumi e torrenti usciti dagli argini ed esondati in mezzo ai campi coltivati.
Una devastazione dovuta alla tempesta che i meteorologi hanno chiamato "Helios", come il dio del sole, e che nella provincia di Siracusa ha provocato "decine di milioni di euro di danni", con il suo carico di pioggia straordinaria e di vento che "ha superato i 50 chilometri orari", spiega a Fanpage.it Biagio Bellassai, dirigente della Protezione civile regionale del territorio aretuseo.
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