Ogni volta che scende il campo alza le mani al cielo in ricordo di suo papà Carmine, scomparso prematuramente nel 2021, il primo a credere nel suo talento. Dopo una lunga gavetta che lo ha portato dai Dilettanti alla Serie A, Fabiano Parisi ha messo in mostra le sue qualità anche agli Europei U21 e oggi, il suo nome è finito sul taccuino dei club più importanti del nostro campionato. Nato a Solofra e cresciuto a Serino, in provincia di Avellino, Fabiano ha iniziato a giocare nella Pro Irpinia, prima di trasferirsi a soli 16 anni negli allievi della Vigor Perconti, società dilettantistica di Roma. Dopo un anno nella Capitale, Parisi ha fatto ritorno in Campania, a Benevento, per giocare in Primavera. Ma è nell’estate del 2018, quasi diciottenne, che è arrivata la prima chiamata tra i grandi, quando si è trasferito nella squadra della sua città, l’Avellino, costretta a ripartire dalla D dopo il fallimento, firmando un contratto da 740 euro al mese nell’ultimo giorno di calciomercato. Una scelta di cuore per Fabiano, che era felice di tornare a casa e ritrovare l’affetto della sua famiglia, soprattutto del padre, ex calciatore delle serie minori, che lo ha sempre incoraggiato a dare il massimo. Dopo una stagione vissuta da protagonista, con 41 presenze, 1 gol e 12 assist, ha contribuito con le sue prestazioni a riportare gli Irpini in Serie C, mettendo in mostra le sue qualità migliori: una corsa instancabile, una grande abilità nei cross dalla fascia sinistra e tanta grinta nei 90 minuti. Abilità che gli sono valse il soprannome di "pendolino di Serino". A 22 anni, Fabiano Parisi non solo è riuscito a prendersi la scena nel calcio dei campioni, ma è già un esempio per tutti i bambini che sognano di diventare un calciatore e un idolo per i suoi conterranei, orgogliosi di quel ragazzo di paese che dopo tanti sacrifici, ha raggiunto i palcoscenici più prestigiosi.
https://youmedia.fanpage.it/video/ak/ZKUgwuSwNsi0LaEC