Roma, 16 set. (askanews) – Accolti come eroi a Seoul, in Corea del Sud, con una festa-evento per celebrare il loro successo. La squadra di "Squid Game", la serie su 456 persone che rischiano la vita in un mortale gioco di sopravvivenza, la più vista su Netflix, è tornata a casa con i prestigiosi Emmy Awards, gli Oscar della tv appena vinti a Los Angeles: si è aggiudicata 4 premi tra cui quelli per Lee Jung-jae, miglior attore protagonista, il numero 456 del gioco, primo asiatico a conquistare il titolo in una serie drammatica, e per Hwang Dong-hyuk come miglior regista. È anche la prima serie non in lingua inglese a essere candidata, si presentava con 14 nomination.
"Penso che i contenuti coreani siano amati e riconosciuti a livello globale perché sono di altissima qualità e riflettono anche i problemi e le apparenze della società moderna in rapida evoluzione e feroce com’è" ha spiegato il regista.
E Lee Yoo-mi, attrice della serie ha detto: "Dopo il successo di Squid Game, come attrice, la mia mente si è aperta di più e credo di poter intraprendere strade diverse e di avere più coraggio nel farlo". La seconda stagione si inizierà a girare nel 2023 e uscirà nel 2024. E già cresce l’attesa.
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