“Se non sei mia non sarai mai di nessun altro”. “Non puoi uscire vestita così". “Fammi vedere il telefono”. “Non puoi andare a ballare senza di me”. “Perché non rispondi?”. “Dove sei? Con chi sei? Perché non sei a casa?”
Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, il dolore, la rabbia e la frustrazione sono usciti dalla bolla. Tutto un Paese ne sta parlando, ovunque: è il momento di dire basta alla cultura dello stupro.
https://www.fanpage.it/politica/la-societa-patriarcale-protegge-la-cultura-dello-stupro-e-il-momento-di-dire-basta/