Milano, 4 set. (askanews) – Ispirato dalla sinfonia numero 10 incompiuta di Beethoven e con l’uso di neuroni artificiali capaci di comporre, un computer ha scritto una partitura che idealmente completa l’opera del genio tedesco, riproducendo il suo stile e senza nessun intervento umano. La sinfonia è stata poi suonata in un concerto in Svizzera. In tutto questo non c’è niente di blasfemo dice il direttore d’orchestra Guillaume Berney.
"Nessuno può rimpiazzare le persone, gli artisti. Ma può essere usato come strumento, per la ricerca, per la musicologia. Decostruire le partiture, comprenderle, fondere diversi linguaggi. Nessuno rimpiazza Beethoen, nessuno ha questa pretesa".
Florian Colombo, il programmatore ideatore del sistema, non intende però fermarsi qui. "Alla fine l’idea è di cliccare un tasto e avere una partiitura completa per tutta l’orchestra sinfonica, senza nessun intervento umano se non il mio lavoro".
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