La rabbia dei medici contro il governo: “Costretti a lasciare, ormai si va verso la sanità privata”

È scontro aperto tra il governo Meloni ed i medici dopo gli annunci sui possibili tagli alle pensioni ed i mancati investimenti sulla sanità pubblica. Abbiamo incontrato tre medici che hanno deciso di lasciare la professione a causa di una situazione insostenibile. 

" Siamo con un organico ridotto all’osso, nel mio reparto siamo in 5, me compreso, con turni, di 24 ore, è chiaro che un giovane che vede in che condizioni lavoriamo non prova proprio ad entrare nella sanità pubblica, va direttamente nel privato" ci racconta il dottor Alberto Vitale. " Dopo 42 anni ho deciso di gettare la spugna, me ne vado in pensione anticipata, vogliono distruggere la sanità pubblica per andare verso il privato – spiega il dottor Gaspare Leonardi – ma come è possibile che non si fa nulla per ridurre le liste di attesa? Come è possibile che si pagano i medici in libera professione il doppio e non si assumono medici nel pubblico? Nel mio reparto sono rimasti in 3 e tra poco andranno in pensione, chi verrà dopo?". 

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