La questione palestinese non è e non può essere considerata una crisi umanitaria

di solobuonumore

La questione palestinese non è e non può essere considerata una crisi umanitaria

Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sullo stato dei diritti umani nei territori di Palestina, presentato all’Assemblea Generale dell’ONU e illustrato qualche giorno fa nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, sede del Senato. Con lei, a ragionare sui risultati emersi dal dossier, c’erano Alon Confino, storico, direttore dell’Istituto di studi sulla Shoah, professore di storia all’università del Massachussets, cittadino israeliano risiede negli Stati Uniti; Tina Marinari, coordinatrice dei programmi di Amnesty International; Nicola Perugini, antropologo e docente di Relazioni internazionali all’università di Edimburgo; Tito Magni, senatore del gruppo Sinistra Ecologia e Libertà; Anna Maria Seleni, moderatrice e Duccio Facchini, direttore di Altreconomia, animatore e promotore dell’incontro. La conversazione l’abbiamo avuta con Francesca Albanese e il professor Alon Confino sui temi centrali del Rapporto, denso di dati e fatti in grado di dimostrare – secondo la relatrice, Amnesty International e numerose altre organizzazioni in difesa dei diritti umani – come nei territori palestinesi sia in atto uno stato di apartheid, forme di neocolonialismo, da parte del governo israeliano, con lo scopo di sottomettere e controllare un gruppo etnico.

Ecco il link del Rapporto di Francesca Albanese: https://www.un.org/unispal/wp-content/uploads/2022/10/A.77.356_210922.pdf

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