Edoardo Prati incontra Roberto Vecchioni. Per un dialogo tra un ventenne e un professore e poeta, un cantautore e scrittore che di anni ne ha 82 ma che sente il ragazzo interiore vivissimo in lui. Le parole come sassi, la libertà dell’amicizia, il cuore, la letteratura, la democrazia, l’essere se stessi. Ce ne sono di cose da dire e da ascoltare
Una produzione Agtw per Gedi Visual
Regia: Alessandro D’Elia
Fotografia: Matteo Codrino
Riprese: Davide Bosco
Responsabile di Produzione: Alessia Romano
Coordinamento studio: Ludovica Audisio
Truccatrice: Claudia Tito
Foto di scena: Giovanni Canitano
Indice
00:00 | Intro
01:20 | Che cos’è l’amicizia?
05:20 | L’arte è l’unica vera invenzione umana
08:42 | Il valore di avere vent’anni
10:48 | Il cuore è elastico: ci sta tutto
11:45 | La figura femminile nella musica di Vecchioni
14:00 | Vivere l’incomprensione e scrivere per sé stessi
16:37 | La canzone "Signor giudice"
19:11 | L’esperienza dell’insegnamento e il rapporto con gli studenti
22:14 | L’amore per le parole prima della musica
26:03| Nell’arte la verità è il simbolo
27:30 | Bisogna innamorarsi delle parole
30:14 | Un palindromo è come la vita: si può andare in due sensi
33:26 | Riprendere sé stessi e la frattura con gli Antichi